Possono ripartire le cessioni dei crediti d’imposta legati ai bonus edilizi. E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto legge correttivo 13/2022, che sblocca, come sollecitato da CNA, il mercato dei crediti.
La principale novità è che i crediti d’imposta potranno essere ceduti fino a tre volte, anche se le ultime due riguarderanno soltanto gli intermediari finanziari “vigilati”: banche, altri intermediari finanziari e società appartenenti a un gruppo bancario iscritti nei rispettivi Albi tenuti dalla Banca d’Italia o imprese di assicurazione autorizzate a operare in Italia.
Dopo la prima comunicazione dell’opzione, non saranno possibili cessioni parziali. A tal fine, dal 1° maggio il credito sarà “bollinato”, viaggiando con un codice identificativo univoco.
Per i crediti d’imposta sottoposti a sequestro dall’autorità giudiziaria, viene previsto lo slittamento dei termini per il loro utilizzo. Infine, è stabilito che, per gli interventi edili di importo superiore a 70mila euro, i benefici fiscali spettano solo se sono applicati i contratti collettivi di settore, circostanza da evidenziare nell’atto di affidamento dei lavori e nelle relative fatture.
Nei confronti di chi rilascia asseverazioni infedeli o false attestazioni di congruità delle spese, sono fissate severe sanzioni pecuniarie (da 50mila a 100mila euro) e penali (reclusione da due a cinque anni).
Decreto legge 13/2022 | Vedi il documento |
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