Il “bonus barriere” al 75% tra le agevolazioni fiscali per le persone con disabilità

Per rendere la casa più accessibile a tutti, è possibile usufruire della nuova agevolazione al 75% introdotta dalla Legge di bilancio 2022 (legge n. 234/2021). Agevolazione, valida solo per le spese sostenute quest’anno, che si aggiunge a quelle già previste dalla normativa tributaria per eliminare le barriere architettoniche in edifici esistenti.

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la guida aggiornata “Le agevolazioni fiscali per le persone con disabilità” (in fondo alla pagina, scaricabile), che illustra in dettaglio questa novità, oltre ad offrire un quadro aggiornato delle varie situazioni in cui sono riconosciuti benefici fiscali in favore dei contribuenti con disabilità, indicando con chiarezza le persone che ne hanno diritto, le regole e le modalità per usufruirne (argomenti trattati, oltre all’abbattimento delle barriere architettoniche: figli a carico, veicoli, altri mezzi di ausilio e sussidi tecnici e informatici, spese sanitarie, assistenza personale).

Il bonus al 75% fino al 31 dicembre, per tutti

La nuova agevolazione per la rimozione delle barriere architettoniche in edifici esistenti non è riservata esclusivamente alle persone con disabilità, ma possono usufruirne tutti: lo scopo, infatti, è quello di consentire a tutti di muoversi in sicurezza all’interno dell’abitazione.

Il bonus è pari al 75% delle spese sostenute tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2022, da ripartire in 5 anni, e può essere portato in dichiarazione; in alternativa, si può cedere il credito o chiedere lo sconto in fattura. La detrazione va calcolata su un importo complessivo non superiore a:

  • 50.000 euro per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e con accesso autonomo dall’esterno
  • 40.000 euro, moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio, per gli edifici composti da due a otto unità immobiliari
  • 30.000 euro, moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio, per gli edifici composti da più di otto unità immobiliari.

L’agevolazione spetta per tutti gli interventi finalizzati ad abbattere le barriere architettoniche, anche quelli di automazione degli impianti, cioè la domotica, e in caso di sostituzione degli impianti per le spese di smaltimento e bonifica dei materiali.

Altre due opportunità per le persone con disabilità

Chi effettua interventi per favorire la mobilità interna ed esterna all’abitazione a persone con disabilità grave, può beneficiare di altre due bonus prorogati dalla Legge di bilancio 2022.

Il primo è quello per lavori di ristrutturazione edilizia. In questo caso la detrazione, solo Irpef, è pari al 50% della spesa e viene calcolata su un importo massimo di 96.000 euro, se la spesa è sostenuta entro il 31 dicembre 2024. Per le spese effettuate dal 1° gennaio 2025, invece, la percentuale scenderà al 36%, e andrà calcolata su un importo massimo di 48.000 euro.

L’altra agevolazione è il Superbonus per interventi “trainati”. In questo caso, per richiedere la detrazione del 110% è necessario che i lavori di abbattimento delle barriere architettoniche siano eseguiti congiuntamente a opere di miglioramento delle prestazioni energetiche (interventi “trainanti”).

Documenti e link aggiuntivi

Guida dell'Agenzia delle Entrate aggiornata a gennaio 2022 Vedi il documento

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