A partire da oggi, possono essere trasmesse al Ministero della Cultura le domande per il riconoscimento del Bonus restauro di immobili di interesse storico e artistico.
Ricordiamo che, in base alle risorse disponibili nel Fondo per il restauro, l’agevolazione spetta alle persone fisiche che detengono, a qualsiasi titolo, gli immobili per le spese sostenute negli anni 2021 e 2022 relativamente a interventi di manutenzione, protezione o restauro.
Il Bonus si concretizza in un credito d’imposta nella misura del 50% delle spese, fino a un massimo di 100.000 euro.
Il credito può essere usato in compensazione oppure ceduto (anche parzialmente) ad altri soggetti, compresi istituti di credito e altri intermediari finanziari.
Attenzione va prestata al fatto che
Le istanze per il riconoscimento del credito d’imposta sono presentate in via telematica dal 1° al 28 febbraio dell’anno successivo a quello in cui è stata sostenuta la spesa per la realizzazione dell’intervento conservativo.
Le domande devono essere indirizzate al Ministero della Cultura – Direzione Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio (DG ABAP).
Lo scorso dicembre, la DG ABAP ha predisposto il modulo da utilizzare per la presentazione delle istanze relative agli interventi effettuati nel 2021, nonché la documentazione da allegare. Entro il 31 dicembre 2022, provvederà, se necessario, all’aggiornamento del modulo.
Questa la seguente documentazione da presentare:
In fondo all’articolo, trovate lo schema delle fasi e delle tempistiche del procedimento.
Schema delle fasi e delle tempistiche del procedimento | Vedi il documento |
Criteri e modalità di gestione e di funzionamento del Fondo per il restauro e per altri interventi conservativi sugli immobili di interesse storico e artistico | Vedi il documento |
Codice dei Beni Culturali - Definizione di restauro all'articolo 29 | Vedi il documento |
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