Edilizia, il 1° novembre al via il “Durc di congruità”. Webinar gratuito di CNA il 19 ottobre per spiegare la novità

Il prossimo 1° novembre scatterà nei cantieri la verifica del cosiddetto “Durc di congruità”. Ciò in base al decreto numero 143 firmato lo scorso 25 giugno dal ministro del Lavoro,  che definisce il sistema di verifica della congruità dell’incidenza della manodopera impiegata nella realizzazione di lavori edili, sulla base di quanto stabilito dall’Accordo collettivo del 10 settembre 2020, sottoscritto dalle organizzazioni più rappresentative per il settore edile, tra le quali anche CNA Costruzioni.

Per approfondire l’importante tema, CNA ha organizzato un webinar rivolto alle imprese per martedì 19 ottobre, alle 14,30. Titolo dell’evento, appunto: “Costruzioni. Verifica della congruità dell’incidenza della manodopera in edilizia”.

Dopo i saluti di Enzo Ponzio, presidente nazionale di CNA Costruzioni, interverranno Andrea Bergamini, dell’Area Lavoro e contrattualistica di Sixtema Spa, su “Quadro della disciplina e sperimentazione”, e Bianca Maria Baron, vicedirettore di CNCE (Commissione Nazionale paritetica per le Casse Edili), su “Il ruolo di CNCE e delle Casse Edili/Edilcasse per l’applicazione della verifica di congruità”.

Stefano Fiore e Marco Durante presenteranno “CNCE_EdilConnect”, il portale utilizzato dal Sistema nazionale edile per l’attuazione della verifica della congruità della manodopera nei cantieri.

Coordinerà i lavori Riccardo Masini, responsabile nazionale di CNA Costruzioni.

La partecipazione è gratuita. Bisogna però registrarsi qui per ricevere il link per il collegamento.

Il webinar è una opportunità offerta da CNA alle imprese associate per facilitare la conoscenza e la corretta applicazione della previsione normativa.

La verifica della congruità riguarda l’incidenza della manodopera in relazione allo specifico intervento realizzato nel settore edile, nell’ambito sia dei lavori pubblici che di quelli privati eseguiti da parte di imprese affidatarie, in appalto o subappalto, ovvero da lavoratori autonomi coinvolti a qualsiasi titolo nella loro esecuzione. Nel settore privato le disposizioni del decreto si applicano esclusivamente alle opere il cui valore risulti complessivamente di importo pari o superiore a settantamila euro.

E’ obiettivo del decreto contrastare il fenomeno del lavoro nero in edilizia e far sì che i lavoratori nei cantieri siano effettivamente in numero proporzionato all’incarico affidato all’impresa.

Le imprese, a seguito di una specifica istanza inoltrata, riceveranno l’attestazione di congruità tramite le Edilcasse/Casse Edili.

Sono previsti meccanismi di tolleranza in misura pari o inferiore al 5% qualora sia accertato uno scostamento dalle percentuali, così da offrire all’impresa la possibilità di giustificarne le cause ovvero di regolarizzare la propria posizione entro 15 giorni nel caso di difformità riscontrate in misura maggiore.

L’esito negativo della verifica di congruità per mancata regolarizzazione comporta l’iscrizione dell’impresa affidataria nella Banca nazionale delle imprese irregolari (BNI). 

Saranno soggetti alle verifiche di congruità i lavori edili per i quali verrà presentata la denuncia di inizio lavori alla Cassa Edile/Edilcassa territorialmente competente a partire dal 1° novembre 2021.

Il “Durc di congruità” si affianca, per i settori interessati, al Durc online, che rimane e non ha subito modifiche.

Info e assistenza: CNA, 0761 2291.